In l’atmosfera grigia d'un paese comunista dell’Europa dell’Est sono cresciuta nell’atelier di mio papà: profumo di trementina, emozioni esaltate trasformate in gesti e figure racchiuse nei suoi dipinti. Esistenzialismo onnipresente.
Discussioni vivaci nella nostra cucina con gli amici dei miei, tante bottiglie di vino. Sarcasmo come via di uscita.
E poi è arrivata la libertà. La mia prima forte sensazione di colore intenso nello spazio pubblico non fu la sgradita bandiera rossa, ma il gigantesco logo di McDonald’s. ;)
Ho la necessità dei colori presenti nella vita.