Arrivando a Venezia, mi sono imbattuta nel Carnevale. Carnevale, Masopust, Fastnacht, MardiGras, Carneval de Buran… Feste unite dalla stessa radice: celebrare con vivacità pagana la fine del lungo inverno, prima della purificazione e della rinascita primaverile.

Al centro di tutte: la maschera, strumento magico che consente di celarsi nell’anonimato, trasformare la propria identità ed esprimersi con libertà, senza timore di conseguenze.

Nostalgia delle antiche baccanali? Innamorandomi della pomposità del Carnevale della Serenissima, sotto le maschere ho scoperto una tecnica quasi alchemica: prendere la carta destinata all’immondizia, strapparla, ammorbidirla, strizzarla, mescolarla, fino a trasformarla in una nuova materia creativa.

Nikola Novakova:  Medusa
Nikola Novakova:  Medusa
Nikola Novakova
Nikola Novakova
Nikola Novakova: Meduse, carta pesta
Nikola Novakova: Meduse, carta pesta

Carta pesta

Nikola Novakova: Vaso, carta pesta
Nikola Novakova: Vaso, carta pesta
Nikola Novakova: Vasi, carta pesta
Nikola Novakova: Vasi, carta pesta